Vincenzo Monea 23 settembre 2021
Di seguito una semplice guida rivolta a tutti i diplomati “ITP” che hanno intenzione di iniziare a lavorare nel mondo della scuola come “Insegnante Tecnico Pratico”. Scopri quali sono i requisiti necessari, le mansioni da svolgere, le scuole in cui è possibile insegnare ma, soprattutto, i tre modi in cui è possibile diventare ITP nell’ordinamento scolastico italiano.
CHI SONO GLI ITP?
L’acronimo “ITP” si utilizza per indicare l’Insegnante Tecnico Pratico, un particolare profilo di docente che si distingue da quello solamente teorico per via delle sue competenze specifiche di tipo tecnico-pratico. Si tratta dell’insegnante che svolge le sue docenze all’interno dei laboratori degli istituti tecnici secondari.
CHI SONO I DIPLOMATI ITP?
Con il termine “diplomati ITP” si intendono tutti quegli insegnanti che hanno un diploma di maturità professionale che dà accesso ad una delle classi di concorso per insegnante tecnico pratico.
QUALI SONO I DIPLOMI PER GLI ITP?
Gli ITP sono gli unici, nella scuola secondaria, a poter diventare insegnanti con un diploma di maturità, tuttavia i soli diplomi a poter essere considerati tali sono quelli riportati nella Tabella B del D.P.R. 14 febbraio 2016 n. 19 “Regolamento classi di concorso”.
QUALI SONO I COMPITI DELL ITP?
La mansione principale dell’ITP consiste nell’organizzare e gestire tutte le attività che si svolgono all’interno dei laboratori in totale autonomia. Ricordiamo che l’ITP può operare in codocenza con il docente teorico della materia relativa contribuendo al raggiungimento degli obiettivi didattici, ma non è mai subordinato ad esso, né gerarchicamente né funzionalmente. Di seguito le principali mansioni di chi lavora come ITP:
- partecipare all’acquisizione della situazione di ingresso di ogni alunno;
- prendere parte al consiglio di classe e programmare l’attività didattica sinergicamente con il docente teorico;
- progettare ed organizzare le attività di laboratorio in funzione di tale programmazione;
- illustrare le procedure operative delle attività di laboratorio agli studenti;
- seguire i progressi del lavoro degli alunni congiuntamente all’insegnante teorico;
- valutare con il docente teorico il lavoro degli alunni sulla base di quanto stabilito in sede di programmazione.
SCUOLE ITP: QUALI SONO?
Il lavoro dell’ITP può essere svolto soltanto in certi tipi di scuola:
- Istituti Tecnici;
- Scuole Professionali;
All’interno dei quali le discipline, e i laboratori a cui può accedere cambiano in base alla classe di concorso. Maggiori specifiche sulle scuole in cui possono insegnare gli ITP e sulle materie di competenza, vengono fornite dalla Tabella B.
COME DIVENTARE ITP
Per iniziare a lavorare nella scuola come insegnante tecnico pratico al giorno d’oggi esistono 3 modalità principali:
- Partecipare ai concorsi di selezione docenti per la scuola secondaria;
- Iscriversi nelle graduatorie provinciali per le supplenze o GPS;
- Candidarsi autonomamente con la messa a disposizione o MAD.
ITP E GRADUATORIE GPS
Graduatorie provinciali prima fascia: titoli di accesso necessario per accedere alle graduatorie GPS di prima fascia:
- Titolo di abilitazione alla specifica classe di concorso secondo la normativa vigente; oppure
- Titolo di abilitazione conseguito all’estero valido come titolo di abilitazione nel Paese di origine e riconosciuto valido ai sensi del decreto legislativo 9 novembre 2007, n. 206, e riconducibile alla specifica classe di concorso (sulla base del punteggio conseguito).
Graduatorie provinciali seconda fascia: titoli di accesso necessario per accedere alle graduatorie GPS di seconda fascia:
- Titolo di studio ed eventuali titoli aggiuntivi previsti dalla normativa vigente per la specifica classe di concorso oppure
- Titolo di studio conseguito all’estero riconosciuto equipollente sulla base della normativa vigente, più uno dei seguenti requisiti:
- 24 CFU acquisiti in forma curricolare, aggiuntiva o extra-curricolare nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche;
- abilitazione specifica su altra classe di concorso o per altro grado;
- precedente inserimento nella ex terza fascia delle graduatorie di istituto per la specifica classe di concorso.
Quindi, chi era già inserito nelle Graduatorie del 2017/20 accede solo con il diploma, chi è in possesso di abilitazione per altra classe di concorso (vale anche infanzia e primaria) accede senza i 24 CFU, anche se non inserito nel 2017, chi invece ha solo il diploma che permette l’accesso alle classi di concorso della tabella B e vuole accedere alle graduatorie per le supplenze 2022/2024 (salvo modifica normativa), deve essere in possesso dei 24 CFU in discipline psicopedagogiche e metodologie didattiche di cui al DM 616/2017.
Per maggiori informazioni puoi telefonare al numero: 3202128711, richiedere una consulenza (online e/o in presenza) compilando l’apposito form sottostante, oppure inviare una email al seguente indirizzo: info@vincenzomonea.it.
Grazie.
Vincenzo Monea
Mi presento: Mi chiamo Vincenzo Monea e sono un Giurista abilitato all’esercizio della professione legale con competenze nei settori del “diritto dell’Istruzione e della Formazione Universitaria, Scolastica e Professionale“, nonché, insegnante abilitato all’insegnamento della disciplina “Scienze giuridico-economiche” nelle scuole d’istruzione statali di secondo grado.